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STUDIOTRE

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SICUREZZA ALIMENTARE: PROPRIETA’ DEL CIOCCOLATO

“Cibo degli Dei”. Così veniva chiamato il cioccolato presso i maya e il suo consumo era riservato solo ad alcune classi della popolazione. Maria Antonietta non viaggiava mai senza; Voltaire ne assumeva in quantità ogni giorno per combattere la debolezza dovuta all’età avanzata; Casanova ne faceva uso per gli effetti afrodisiaci. 

Le proprietà del cioccolato sono tantissime, come i benefici che assumerlo comportano per la salute.

Il cioccolato, per essere chiamato tale, deve avere almeno il 43% di cacao. Solo in questo caso le proprietà e valori nutrizionali sono confermati. Dei tre tipi principali di cioccolato, al latte, bianco e fondente solo quest’ultimo ha effetti benefici per l’organismo.

Il cacao di cui è composto il cioccolato fondente deriva dai semi del Theobroma cacao, una pianta arborea originaria dell’America Centrale. I semi vengono sottoposti a una serie di operazioni:

  • la fermentazione,
  • l’essiccazione,
  • la torrefazione,
  • la granellatura,
  • la macinazione,
  • la spremitura (in quest’ultima fase si estrae il burro di cacao).
  • la raffinazione,
  • il concaggio,
  • il temperaggio,
  • il modellaggio.

Mangiare cioccolato fondente fa bene ma non bisogna eccedere nelle quantità. È possibile mangiarlo tutti i giorni purché la dose sia contenuta; l’ideale è assumere non più di 6/7 grammi di cioccolato al giorno.

Molti studi dimostrano come l’assunzione di cioccolato stimoli il rilascio di endorfine, in grado di aumentare il buon umore. Se ti senti giù, mangia un pezzo di cioccolato e ti sentirai subito meglio!

Non solo. Il cioccolato fondente può considerarsi un antidepressivo naturale perché aumenta la produzione di serotonina, un neurotrasmettitore eccitatorio che, se in difetto, causa un abbassamento patologico dell’umore.

Grazie alle sue proprietà antiossidanti, il cioccolato è in grado di proteggere la pelle dagli effetti nocivi dei raggi UV e di mantenere la pelle idratata; è inoltre spesso consumato da chi pratica sport e soffre di crampi e dolori muscolari perché ricco di magnesio.

Il cioccolato fondente possiede circa 2 mg di ferro per ogni 100 grammi e per questo motivo lo si consiglia particolarmente a chi soffre di anemia o alle donne con un flusso mestruale molto abbondante.

Uno studio del 2003 promosso dell’Istituto Nazionale Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (Inran) di Roma, sostiene che il cioccolato fa bene al cuore.

I risultati hanno rivelato che il cioccolato fondente aumenta del 20% le concentrazioni di antiossidanti nel sangue. Il cioccolato fondente contiene una quantità molto alta di polifenoli (nello specifico flavonoidi), sostanze in grado di combattere il colesterolo, abbassare la pressione sanguigna, regolare il tono vascolare e il grado di restrizione del lume dei vasi sanguigni. Una vera e propria prevenzione per le malattie cardiovascolari come l’ictus e l’infarto. Tanto maggiore è la percentuale di cacao tanto superiore è la presenza di flavonoidi: in media 50-60 mg ogni 100 grammi di cioccolato fondente.

Questo il responso di una metanalisi condotta dai ricercatori del Baylor College of Medicine di Houston, in Texas, pubblicata sullo European Journal of Preventive Cardiology, rivista ufficiale della European Society of Cardiology.

Nello studio sono stati presi in considerazione in totale oltre 14.000 casi di patologie coronariche e oltre 4.600 di attacchi cardiaci ma andando a vedere se i soggetti mangiavano cioccolato, è emerso che chi ne consumava almeno una volta alla settimana aveva una diminuzione del rischio dell’8% rispetto a chi non ne mangiava affatto.

Attenzione però, perché il cioccolato fondente non è adatto proprio a tutti. Esso infatti aumenta i livelli di zucchero nel sangue e per questo motivo non è consigliato a chi soffre di diabete: meglio ridurne il consumo o evitarlo del tutto quando i livelli di glicemia sono già alti. Se al contrario, i livelli di glicemia sono sotto controllo, due quadretti di cioccolato non fanno di certo male, anzi, abbassano la pressione e riducono il rischio cardiovascolare e sembra che il cioccolato fondente migliori anche il metabolismo degli zuccheri.

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